La meditazione energetica, correttamente praticata attraverso varie tecniche, provoca uno stato di progressivo rilassamento mentale, favorendo la quiete, la stabilità e l’armonia interiore, l’allargamento della coscienza, fino a sperimentare il proprio sè più profondo. Si tratta di un’attività globale, olistica, utile all’intero sistema di corpo-mente-spirito, e che comporta benefici terapeutici, oltre che una condizione di vita più armonica ed equilibrata. La meditazione non richiede alcuno sforzo mentale nè cambiamenti del proprio stile di vita e può essere appresa da chiunque. La pratica costante favorisce una maggiore resistenza alle malattie, la riduzione di insonnia, ipertensione e di disturbi di origine psicosomatica, instaurando nel contempo una migliore stabilità psicologica e una buona capacità di rilassamento. Negli adolescenti la meditazione aumenta il rendimento nello studio, sviluppando memoria, intelligenza e capacità di apprendimento. Miglioramento di efficienza, creatività, capacità decisionale, resistenza allo stress, qualità dei rapporti interpersonali è stata rilevata in aziende dove la meditazione è praticata dai dipendenti, mentre nello sport la pratica porta una maggiore resistenza alla fatica, aumento dell’energia e della velocità di reazione, più facile ripresa dagli sforzi. Svincolandoci da quei circuiti ingannevoli che ci hanno fatto perdere di vista il nostro nucleo ed il reale centro delle causale potremo permettere alla nostra realtà superiore di produrre le giuste ‘soluzioni’ e successivamente alla mente cosciente di ‘aprirsi’ ad essa. Vuoi saperne di più? Consulta le nostre proposte di meditazione energetica.
N.B. Le meditazioni energetiche dell’associazione Ayurvita, e le relative terapie naturali, mirano al benessere e al rilassamento generico e sono pertanto ausilio per un corretto riequilibrio energetico dell’individuo. Inoltre sono trattamenti olistici puramente personali e in nessun caso possono considerarsi raccomandazioni o cure salutistiche fuori dal contesto clinico convenzionale. Per questo motivo, né l’associazione né i suoi soci e collaboratori sono da ritenersi responsabili per qualsiasi danno direttamente o indirettamente imputabile all’utilizzo delle suddette. Per ogni necessità clinica si consiglia sempre di consultare il proprio medico curante.